La notifica della cartella esattoriale del defunto come va fatta?
Va bene in qualunque modo?
E quali sono le conseguenze di una notifica sbagliata?
Nell’articolo rispondiamo a queste domande e spieghiamo come reagire ad una notifica sbagliata.
Vuoi impugnare la cartella esattoriale di un defunto?
Leggi anche gli articoli sull’eredità, sull’accettazione di eredità e sulla rinuncia di eredità.
Notifica cartella esattoriale del defunto: a chi farla?
Incominciamo affermando un principio semplice: gli eredi sono tenuti a pagare le cartelle esattoriali solo nel caso in cui le notifiche siano state eseguite correttamente.
Ma quando la notifica della cartella esattoriale del defunto è corretta?
Per rispondere a questo interrogativo, occorre distinguere in base a quanto tempo è trascorso dalla morte del defunto.
Entro un anno dalla morte del debitore
Nel corso del primo anno successivo alla morte del debitore, l’Agenzia delle Entrate deve notificare la cartella esattoriale agli eredi, impersonalmente e collettivamente, presso l’ultimo domicilio del defunto.
In poche parole, sulla busta non deve comparire il nome del contribuente deceduto ma la dicitura “Eredi del sign…”.
La notifica, invece, non è valida se la cartella esattoriale è indirizzata alla persona deceduta: in tal caso, la cartella può essere contestata.
Circa la tempestività della notifica della cartella esattoriale del defunto agli eredi, la Cassazione ha precisato che non si considera il momento dell’iscrizione a ruolo del debito, ma se e quando è stata inviata ai parenti la cartella di pagamento.
Oltre un anno dopo la morte del debitore
Una volta che è trascorso un anno dal decesso del contribuente, il discorso cambia.
In questo caso, infatti, bisogna notificare personalmente ai singoli eredi, e quindi presso il loro indirizzo e con il rispettivo nome indicato sulla busta.
Anche in questo caso, qualsiasi difformità da tale modalità comporterà la nullità della notifica.
La comunicazione degli eredi all’Agenzia delle Entrate
Ai sensi dell’art. 65 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, gli eredi devono comunicare all’Agenzia delle Entrate le proprie generalità nonchè il proprio domicilio fiscale.
Tale comunicazione obbliga l’Agenzia delle Entrate a notificare la cartella di pagamento, non prima di trenta giorni da detta comunicazione, personalmente agli eredi e non presso l’ultimo domicilio del defunto.
Qualora, invece, nonostante tale comunicazione, l’Agenzia delle Entrate si ostini a notificare la cartella esattoriale del defunto agli eredi collettivamente ed impersonalmente presso la il domicilio del de cuius, la notifica dovrà essere considerata nulla.
Ovviamente, tale dichiarazione riguarda gli eredi, ovvero coloro che abbiano già accettato, implicitamente o esplicitamente, l’eredità.
Motivo per il quale è sempre opportuno valutare, caso per caso, se può essere conveniente accettare l’eredità con beneficio d’inventario o, addirittura, rinunciarvi del tutto.
Notifica della cartella esattoriale del defunto non valida: che fare?
Qualora la notifica della cartella esattoriale non sia valida c’è una sola cosa da fare: impugnarla!
In caso contrario, infatti, la cartella diventerà esecutiva, costringendo gli eredi a pagarla, anche se non è dovuta.
A maggior ragione, poi, perchè non è detto che il vizio di notifica sia l’unico presente nella cartella.
Infatti, è ben possibile che la richiesta sottostante si sia prescritta, o che non competa agli eredi, o che sia necessario operare una corposa riduzione.
Abbiamo parla di tutto ciò nell’articolo sulla cartella esattoriale del defunto, al quale rimandiamo per maggiore completezza.
Conclusioni
Per tutto quanto detto, la notifica della cartella esattoriale del defunto non deve preoccupare.
Piuttosto, è necessario valutare con attenzione la situazione, partendo dalla notifica ed esaminando la cartella nella sua interezza, al fine di verificare se dover pagare o se si può impugnare.
Pertanto, la miglior cosa da fare è rivolgersi ad avvocati esperti in successioni, che, sulla base della loro specifica esperienza, potranno esaminare al meglio le circostanze, garantendo la soluzione migliore per il caso specifico.
Vuoi impugnare la cartella esattoriale di un defunto?